Ci sono delle sorprendenti analogie che legano la storia della musica jazz e del cinema, anche se i punti di contatto sono stati spesso episodici o casuali. Jazz e Cinema sono due grandi fenomeni che in meno di cento anni hanno compiuto sul piano evolutivo un'accelerazione che non ha paragoni con le altre discipline, il cui cammino è apprezzabile su istanze molto più lunghe, stimate a secoli se non a millenni. Se il jazz ha percorso quanto la musica classica ha fatto in cinque secoli, il cinema ha addirittura percorso quasi mille anni di storia della pittura coniugandosi spesso al teatro e alla letteratura.
Quando il "diabolico marchingegno" inventato dagli ormai famosi fratelli Lumière aveva già incominciato a creare i primi lungometraggi, in una vasta zona che ha il suo centro nella valle del basso Mississippi e il suo punto focale a New Orleans, nasce un nuovo tipo di musica, un incrocio tra ragtime, blues e fanfare europee che in seguito sarà chiamato jazz.
E’ proprio con queste due nuove forme di espressione artistiche, Cinema e Jazz, che il nuovo continente riuscirà ad esprimere qualcosa di autonomo ed originale: una propria identità culturale.
Quando il "diabolico marchingegno" inventato dagli ormai famosi fratelli Lumière aveva già incominciato a creare i primi lungometraggi, in una vasta zona che ha il suo centro nella valle del basso Mississippi e il suo punto focale a New Orleans, nasce un nuovo tipo di musica, un incrocio tra ragtime, blues e fanfare europee che in seguito sarà chiamato jazz.
E’ proprio con queste due nuove forme di espressione artistiche, Cinema e Jazz, che il nuovo continente riuscirà ad esprimere qualcosa di autonomo ed originale: una propria identità culturale.